mercoledì 6 gennaio 2021

Step 28, Dalla tesi alla sintesi attraverso tantissime antitesi

 E' stato un lungo viaggio nell'analisi del teodolite magnetico che inizialmente ci può apparire come uno strumento incomprensibile, probabilmente a causa del suo principio di funzionamento molto complesso o dei termini tecnici delle sue componenti. Ma, grazie a ricerche sulla sua storia, a partire dall'etimologia del termine fino all'analisi della ricorrenza di esso negli anni attraverso NgramViewer , abbiamo capito quale fosse il suo utilizzo; abbiamo conosciuto il suo inventore...o meglio...inventori, di cui sfortunatamente non siamo riusciti a ritracciare i brevetti originali. Tuttavia siamo riusciti a trovarne altri, per lo più legati a miglioramenti dello strumento, che ci hanno portato a esplorare le normative e le istruzioni per l'uso del teodolite magnetico. Non è stata una ricerca lineare e senza ostacoli: spesso ho trovato fonti apparentemente in disaccordo tra di loro (a volte anche non solo apparentemente) e solo dopo una migliore comprensione mi è stato possibile capire quali fossero fonti attendibili. A un certo punto è stato necessario riorganizzare le informazini e fare un rapido defrag del mio cervello e l'ho proposto anche a voi con l'abbecedario o i numeri significativi dello strumento. Dopodiché tutto ha iniziato a prendere forma: siamo scesi nelle viscere del teodolite magnetico e l'abbiamo anatomizzato per cercare di comprendere come fosse fatto dall'interno, di quali materiali fosse composto, quali fossero i suoi marchi di fabbrica che ci portassero direttamente ai suoi produttori. Questa ricerca, come già anticipato, non è stata semplice e a volte mi sono abbattuto e avrei quasi avuto voglia di abbandonare; poi mi sono reso conto che una mia grande curiosità, il LIDAR, non era altro che uno strumento in grado di emettere onde elettromagnetiche e analizzarne il riflesso: non avrebbe mai potuto esistere senza la basi di triangolazione e magnetismo gettate dall'utilizzo del teodolite magnetico! Così ho riacquistato forza e coraggio e dopo la riorganizzazione mentale che già ho ricordato ho portato a termine la mia analisi! 

Step 27, rete neurale del teodolite magnetico

 




Step 26, strani usi dei teodoliti (anche se non magnetici) nella chimica

 "One of the more interesting uses I've seen was in a chemistry lab at a university (research, not manufacturing). A transit (older, early 20th c) theodolite was set up on one side of the lab. A chemical process that gave off a gas was being investigated. The gas was vented through a long, vertical, glass pipe. Inside the pipe, a fine, glass coil spring was hung with a small glass plate on the lower end. Since the (initially very clean) glass would absorb the gas on its surface, the weight of the gas would cause the spring to lengthen. The theodolite was used to measure the displacement of the glass plate and that deflection was, in turn, used to determine the amount of gas absorbed on the glass spring + plate. Michael Daly 17:14, 6 October 2007 (UTC)" (https://en.wikipedia.org/wiki/Talk%3ATheodolite).

In un laboratorio di un'università, un teodolite viene posizionato in un angolo di un laboratorio; nel frattempo viene realizzata una reazione chimica che, tra i suoi prodotti, contiene un gas. Questo gas viene condotto in un lungo tubo nel quale è presente una molla di vetro con una piastra sul fondo su cui il gas può condensare. Il teodolite viene utilizzato per valutare l'allungamento della molla e di conseguenza la quantità di gas presente sulla piastra al fondo della molla.
Nonostante ci fossero altre più classiche connessioni tra il magnetismo e la chimica, penso che questa possa essere più interessante e magari leggermente meravigliosa, anche se non si addice perfettamente al teodolite magnetico.

sabato 2 gennaio 2021

Step 25, Passato, Presente e Futuro (le mie cose)

 Passato:

 La Commedia


La Divina Commedia con critica di Umberto Bosco e Giovanni Regio è stata per me la più attendibile guida durante il triennio del liceo. Il suo valore aggiunto era la completezza insieme all'incredibile potere di sintesi delle note a fondo pagina. 

Presente: Il Personal Computer


Fin dall'anno scorso, il mio inizio di cammino universitario è stato accompagnato dal mio inseparabile Dell Inspiron del 2016 (provo sentimenti di odio e amore verso di esso); oggi in lockdown e studio da remoto svolge un ruolo fondamentale e insostituibile nel mio percorso di apprendimento.

Futuro: Lidar scanner

Lidar scanner è un innovativo strumento in grado di percepire l'ambiente circostante e con la manipolazione dei dati da esso raccolti è possibile creare delle riproduzioni virtuali di tale ambiente. Nel futuro mi piacerebbe poter lavorare con questo strumento in particolar modo per l'implementazione della guida autonoma.


Step 24, il termine nella storia

Appena scoperto questo strumento di Google (Ngram Viewer) ho deciso di confrontare le attestazioni di 'magnetic theodolite' (termine più comunemente usato ma non il solo per indicare il teodolite magnetico) con lo strumento teodolite per capire quanto fosse rilevante uno rispetto all'altro a livello di diffusione, il risultato appare abbastanza chiaro dal grafico osservato:


Ad ogni modo è possibile notare 2 picchi uno circa 30 anni successivo all'invenzione del Teodolite di Gauss e uno appena precedente se non in corrispondenza dell'invenzione del Teodolite di Schmidt. Infine il termine presenza una quasi totale assenza in tutte le fonti post anni 70 in quanto questo tipo di indagine è diventata superata grazie alle rilevazioni via satellite. Il termine viene ancora raramente utilizzato per indicare teodoliti tradizionali con supporto magnetico. 

Step 23, la normativa


Compare come "compass theodolite" all'interno della normativa ISO 9849:2017 ciò che in realtà è più che altro un teodolite tradizionale con supporto magnetico più che un vero e proprio teodolite magnetico; tuttavia questa è ciò di più vicino che sono riuscito a trovare a riguardo. Riguardo al teodolite e gli strumenti di rilevazione del territorio in generale rimando invece al seguente link dove sono raccolte tutte le norme ISO legate ai differenti strumenti della famiglia:

https://www.iso.org/ics/17.180.30/x/



Step 22, un manuale d'uso

OPERAZIONI PRELIMINARI

Livellamento, vale a dire il controllo dell’orizzontalità del cerchio graduato, realizzato con grande cura una volta per tutte e verificato all’inizio di ogni misurazione, come accennato sopra, mediante le due livelle e le viti calanti dello strumento. (2) Orizzontalità dell’ago, da verificare mediante il cannocchiale ad autocollimazione ed eventualmente da correggere agendo sul contrappeso.(3) Taratura del cerchio orizzontale al nord geografico, ottenuta puntando il cannocchiale su una mira ben visibile all’incirca verso il nord geografico (la cima di un campanile vicino, e simili) della quale sia ben noto l’azimut am, determinato una volta per tutte con i metodi della topografia, e marcando la graduazione di questa visuale sul cerchio orizzontale.

A questo punto si può adoperare al pari di un declinometro o di un magnetometro orizzontale

Si veda: 

https://www.phys.uniroma1.it/biblioteca/web_disp/d3/dispense/dominici/geomuni-5.pdf (pag 10-11)