E' stato un lungo viaggio nell'analisi del teodolite magnetico che inizialmente ci può apparire come uno strumento incomprensibile, probabilmente a causa del suo principio di funzionamento molto complesso o dei termini tecnici delle sue componenti. Ma, grazie a ricerche sulla sua storia, a partire dall'etimologia del termine fino all'analisi della ricorrenza di esso negli anni attraverso NgramViewer , abbiamo capito quale fosse il suo utilizzo; abbiamo conosciuto il suo inventore...o meglio...inventori, di cui sfortunatamente non siamo riusciti a ritracciare i brevetti originali. Tuttavia siamo riusciti a trovarne altri, per lo più legati a miglioramenti dello strumento, che ci hanno portato a esplorare le normative e le istruzioni per l'uso del teodolite magnetico. Non è stata una ricerca lineare e senza ostacoli: spesso ho trovato fonti apparentemente in disaccordo tra di loro (a volte anche non solo apparentemente) e solo dopo una migliore comprensione mi è stato possibile capire quali fossero fonti attendibili. A un certo punto è stato necessario riorganizzare le informazini e fare un rapido defrag del mio cervello e l'ho proposto anche a voi con l'abbecedario o i numeri significativi dello strumento. Dopodiché tutto ha iniziato a prendere forma: siamo scesi nelle viscere del teodolite magnetico e l'abbiamo anatomizzato per cercare di comprendere come fosse fatto dall'interno, di quali materiali fosse composto, quali fossero i suoi marchi di fabbrica che ci portassero direttamente ai suoi produttori. Questa ricerca, come già anticipato, non è stata semplice e a volte mi sono abbattuto e avrei quasi avuto voglia di abbandonare; poi mi sono reso conto che una mia grande curiosità, il LIDAR, non era altro che uno strumento in grado di emettere onde elettromagnetiche e analizzarne il riflesso: non avrebbe mai potuto esistere senza la basi di triangolazione e magnetismo gettate dall'utilizzo del teodolite magnetico! Così ho riacquistato forza e coraggio e dopo la riorganizzazione mentale che già ho ricordato ho portato a termine la mia analisi!
Teodolite Magnetico
mercoledì 6 gennaio 2021
Step 26, strani usi dei teodoliti (anche se non magnetici) nella chimica
"One of the more interesting uses I've seen was in a chemistry lab at a university (research, not manufacturing). A transit (older, early 20th c) theodolite was set up on one side of the lab. A chemical process that gave off a gas was being investigated. The gas was vented through a long, vertical, glass pipe. Inside the pipe, a fine, glass coil spring was hung with a small glass plate on the lower end. Since the (initially very clean) glass would absorb the gas on its surface, the weight of the gas would cause the spring to lengthen. The theodolite was used to measure the displacement of the glass plate and that deflection was, in turn, used to determine the amount of gas absorbed on the glass spring + plate. Michael Daly 17:14, 6 October 2007 (UTC)" (https://en.wikipedia.org/wiki/Talk%3ATheodolite).
Nonostante ci fossero altre più classiche connessioni tra il magnetismo e la chimica, penso che questa possa essere più interessante e magari leggermente meravigliosa, anche se non si addice perfettamente al teodolite magnetico.
sabato 2 gennaio 2021
Step 25, Passato, Presente e Futuro (le mie cose)
Passato:
La Commedia
Futuro: Lidar scanner
Step 24, il termine nella storia
Per una più chiara consultazione dell'immagine rimando al link: https://books.google.com/ngrams/graph?content=magnetic+theodolite%2Ctheodolite&year_start=1800&year_end=2019&corpus=26&smoothing=3.
Step 23, la normativa
https://www.iso.org/ics/17.180.30/x/
Step 22, un manuale d'uso
OPERAZIONI PRELIMINARI
Livellamento, vale a dire il controllo dell’orizzontalità del cerchio graduato, realizzato con grande cura una volta per tutte e verificato all’inizio di ogni misurazione, come accennato sopra, mediante le due livelle e le viti calanti dello strumento. (2) Orizzontalità dell’ago, da verificare mediante il cannocchiale ad autocollimazione ed eventualmente da correggere agendo sul contrappeso.(3) Taratura del cerchio orizzontale al nord geografico, ottenuta puntando il cannocchiale su una mira ben visibile all’incirca verso il nord geografico (la cima di un campanile vicino, e simili) della quale sia ben noto l’azimut am, determinato una volta per tutte con i metodi della topografia, e marcando la graduazione di questa visuale sul cerchio orizzontale.
A questo punto si può adoperare al pari di un declinometro o di un magnetometro orizzontale
Si veda:
https://www.phys.uniroma1.it/biblioteca/web_disp/d3/dispense/dominici/geomuni-5.pdf (pag 10-11)